Siena, 28 dicembre 2016 – Caccia al cinghiale a Scacciapensieri. Mobilitazione di uomini e mezzi eccezionale, ieri dalla tarda mattinata fino a buio, per catturare un esemplare maschio di ben 120 chili che ha seminato il panico nel quartiere. In prima linea la Polizia Provinciale, comandante e vice in testa, insieme a carabinieri, polizia e vigili urbani. Un episodio che conferma, come denunciato dal nostro giornale, la presenza di cinghiali in città. Che va in qualche modo limitata.
Era in corso un’operazione di contenimento delle guardie volontarie nella vallata sotto Scacciapensieri. Un ungulato, evidentemente infastidito dal rumore e dalla presenza degli agenti, verso le 12 è fuggito verso il centro abitato. Si è diretto sulla strada principale infilandosi nella corte dell’asilo che, per via delle vacanze natalizie, era chiuso. Da qui, assestando due testate alla recinzione fino a piegare le sbarre, si è infilato nel giardino di una villetta poco distante dal piccolo posteggio e dal bar. E’ stato necessario l’intervento di tre veterinari dell’Asl per catturarlo, mentre la famiglia che viveva al primo piano è stata invitata a restare in casa. Al piano terra non c’era invece nessuno. Alla fine e’ stato sparato narcotico (tre dosi) che non ha fatto subito effetto tanto che l’animale provava a scappare. Ma era intanto stata chiusa la strada di Scacciapensieri per evitare problemi.
Alla fine il cinghiale ha ceduto. L’ha recuperato un veterinario dell’Istituto di Semproniano per il soccorso della fauna selvatica dove l’animale e’ stato portato.
Lieto fine ma il problema cinghiali sta assumendo dimensioni che richiedono interventi urgenti. Anche in città.
Fonte: La Nazione