Castiglione d’Orcia (Siena), 14 agosto 2020 – Una testa mozzata di cinghiale che sporge da un sacchetto della spazzatura attaccato al cancello della sua proprietà nel Podere in Località Borghero, con un strano foglio contenente un messaggio. Luigi Voltolini 72 anni e la moglie Giovanna Vagaggini, sono due ex portalettere di Castiglione d’ Orcia in pensione da diversi anni. Entrambi hanno svolto il loro servizio in zona, Luigi a Gallina e Giovanna in paese. Luigi Voltolini è il capo storico della squadra di caccia al cinghiale. Una squadra numerosa e unita, tanto da avere inaugurato qualche anno fa proprio la casetta nella zona dei Finocchieti dove tutti i cinghialai si ritrovavano in inverno durante le pause delle battute di caccia e degli abbattimenti. A parlare è la moglie, Giovanna Vagaggini.
Come vi siete accorti dello strano oggetto che vi hanno recapitato?
“Io e Luigi avevamo deciso di trascorrere il pomeriggio di mercoledì in montagna. Mio marito possiede alcuni terreni in località Borghero, nella campagna alla periferia di Castiglione. Al ritorno, ci siamo fermati e abbiamo visto l’involucro con la testa dell’ animale, con ogni probabilità ucciso da poco e il cartello”.
Cosa era scritto nel messaggio?
“Si trattava di un foglio giallo di quelli che si usavano nelle botteghe alimentari tanti anni fa. Carta giallo paglia con evidenti schizzi dell’ animale abbattuto. La scritta diceva ’Lagaccino butta bene’”.
A cosa si riferiva?
“Il Lagaccino è un’ area cosiddetta bianca, dove la squadra di caccia di mio marito opera battute di caccia e abbattimenti nei periodi e nel rispetto del calendario venatorio”.
Le forze dell’ ordine cosa vi hanno detto?
“Ci siamo subito rivolti ai militari della caserma di Castiglione d’ Orcia, il caso dovrà essere seguito dal nucleo dei Carabinieri forestali di Abbadia”.
Chi può avere interesse a minacciare con questo macabro avvertimento la sua famiglia?
“Non so, non riesco a trovare una spiegazione logica, un motivo particolare a quanto accaduto. Purtroppo, certi messaggi sono comuni in zone del sud, come tristi avvertimenti mafiosi. Dobbiamo pensare questo? Che la mafia è giunta fino a Castiglione d‘Orcia? Non voglio crederci. Mio marito Luigi è benvoluto da tutti”.
Avete paura in famiglia?
“Beh, certamente non si sta tranquilli. Io non ho chiuso occhio durante tutta la notte e ho dovuto far uso di pillole calmanti per far passare la tensione”.
Un pensiero su quanto accaduto?
“Mah, mi domando a quale punto di cattiveria e inciviltà siamo arrivati. Durante il lockdown sembrava che tutto fosse cambiato anche nei rapporti umani tra la gente. Si diceva che dalla tragica esperienza della pandemia potesse nascere l’ alba per un mondo più giusto e umano non mi pare”.
Fonte: La Nazione