Pubblicata la delibera n. 778 relativa all’approvazione del piano di prelievo del capriolo 2019/2020.
Particolare attenzione al punto 8 del deliberato che recita:
L’attuazione dei piani, sia in area vocata che non vocata alla specie, avviene con il prelievo “a scalare” dei capi previsti in abbattimento, allo scopo di raggiungere il massimo equilibrio tra le diverse classi di sesso e di età.
Questo non cambia niente per i distretti non vocati al capriolo che continuano a non assegnare i capi a selecontrollore o a gruppo, ma per i distretti vocati occorre eliminare, qualora fosse stata fatta, l’assegnazione a persona o a gruppo dei capi. Ovvero: il piano è assegnato a distretto, ed ogni selecontrollore iscritto e abilitato alla specie ha a disposizione tutti i capi presenti sul piano, senza limitazione di sesso o classe d’età, fermo restando, ovviamente, i limiti di calendario per maschi, femmine ecc. Questo fino al raggiungimento del 70% di realizzazione del piano, da intendersi sul totale della specie e non sulla singola classe d’età o sesso; il piano di ciascuna classe va comunque inteso come limite massimo, ossia se un distretto ha, per esempio, 50 maschi adulti non può abbatterne oltre tale numero.